Progetto PRISMA

All’osservatorio astronomico di Monte Malbe arriva PRISMA, la telecamera acchiappa-bolidi

Prisma è L’Acronimo di “Prima Rete per la Sorveglianza sistematica di Meteore e Atmosfera”, ambizioso progetto scientifico dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) coordinato dalla Sezione di Torino.
L’Istituto Nazionale di Astrofisica ha progettato una rete di camere All-Sky denominata PRISMA per l’osservazione di fireball e bolidi. Il progetto è partito nell’ambito di una collaborazione internazionale con l’Institut de Mécanique Céleste de Calcul des Ephémerides di Parigi e della rete francese denominata FRIPON già operativa da tempo.
E’ prevista l’installazione, in tutta Italia, di una rete di telecamere identiche con lo scopo di monitorare costantemente il cielo diurno e notturno, 24 ore su 24, in cerca di “meteore brillanti”. Il rilevamento è dato da una camera All-Sky connessa a un piccolo PC collegati alla rete internet. Il software di gestione rileva eventuali tracce brillanti osservate nel proprio campo visivo e invia l’immagine in automatico al centro di raccolta dati attualmente in Francia ma che a breve sarà ospitato sul server dell’Osservatorio Astronomico INAF di Pino Torinese responsabile della rete PRISMA.
Successivamente avviene la “calibrazione e riduzione” dei dati per determinare orbita ed eventuale area di caduta.

Installazione Camera Prisma 1 Installazione Camera Prisma Installazione Camera Prisma

Cosa sono le meteore?
Le “meteore” sono da considerarsi come fenomeni ottici transitori, sono cioè quello che riusciamo a vedere dell’entrata in atmosfera di un piccolo oggetto vagante chiamato “meteoroide”.
Se, dopo la bollente fase di attrito con l’atmosfera, il meteoroide non si dissolve completamente, ciò che ricade sulla terra può essere chiamato “meteorite”.

L’ambizione di PRISMA è di determinare le orbite degli oggetti e delimitare con un buon grado di approssimazione le aree in cui sia possibile recuperare frammenti di meteoriti eventualmente caduti a terra, per studiarne la composizione e capirne la provenienza.

Come accaduto recentemente con la meteorite caduta nei pressi di Modena una ‘condrite silicatica’, di 4,5 miliardi e mezzo di anni proveniente dalla fascia degli asteroidi.

PRISMA è in continua espansione. Attualmente sono più di 50 le camere operative, una decina quelle in fase di installazione e otto in fase di acquisto. Al progetto partecipano ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e delle Università, Gruppi di Astrofili, Osservatori Astronomici e Meteorologici regionali e locali. Anche le Scuole sono coinvolte con un programma didattico e con laboratori di astronomia che intendono coinvolgere gli studenti e i singoli cittadini nelle attività di ricerca del progetto, fianco a fianco con i ricercatori.

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